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PIERRE CHAVIN SILHOUET' CHARDONNAY BOLLICINE BIANCHE BIO VEGAN 0.0%

PIERRE CHAVIN SILHOUET' CHARDONNAY BOLLICINE BIANCHE BIO VEGAN 0.0%

Prodotto con un blend di uve Chardonnay è ideale per coloro che desiderano bere vino analcolico senza le calorie dello zucchero - realizzato con estratti naturali di Stevia, un dolcificante privo di calorie noto per le sue virtù nel prevenire l'ipertensione, il diabete e l'obesità . Alternativa perfetta al vino da dessert.

Il Pierre Chavin Silhouet' è stato sviluppato tenendo a mente l’essenza di 3 concetti chiave : benessere, salute e alimentazione.

Caratteristiche organolettiche :

Colore : giallo dorato con riflessi brillanti e scintillanti
Naso : delizioso di frutti tropicali, pesche, litchi e fiori bianchi.
In bocca : la cornice è elegante, fruttata, bilanciata da una delicata freschezza.
Aspetto : chiaro, limpido, bollicine fini, delicate e persistenti

Mescolando piacere ed alimentazione, Silhouet’ è qui pronto !

*L'igiene e la stabilità del prodotto è garantita dalla pastorizzazione durante l'imbottigliamento

Ingredienti : vino Chardonnay dealcolizzato, infuso di legno di rovere, infuso di lievito, anidride carbonica, aromi naturali, acido citrico, gomma di cellulosa. Senza zuccheri aggiunti, senza calorie, senza conservanti aggiunti

Paese di origine : sud della Francia (Guascogna, Provenza e Linguadoca)

Vitigno di riferimento : Chardonnay

Temperatura di conservazione : una volta aperto conservare sotto i 10°C. 

Temperatura di servizio : 6-8°C.

Consigli ed abbinamenti cibo-vino : aperitivo, antipasti e spuntini, frutti di mare, pesce magro e pollame

Valori nutrizionali per 100mL : 
Apporto energetico : 4,2 kJ / 1 kcal
Grassi totali : 0g
Proteine totali : 0g
Carboidrati totali : 0,3 g
> di cui zuccheri 0,3 g
Sali totali : 0,0193 g

Edulcorante : stevia

Conservazione : conservare in un luogo fresco e asciutto lontano dalla luce solare diretta. Una volta aperto, conservare in frigorifero e consumare entro 4 giorni.

Formato bottiglia : 0,75L

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Storia del produttore e del marchio

È sempre interessante conoscere la storia che sta dietro alla creazione di un vino, perché aiuta a sviluppare un'affinità con il marchio e a farlo proprio.

“Pierre Chavin (Domaines Pierre Chavin), nasce nel 2010 con una missione audace: rivoluzionare l'arte della degustazione vinicola. Guidato dalla passione e dall'innovazione, Pierre Chavin sfida le convenzioni, introducendo nuovi orizzonti nel mondo del vino. Con un approccio giovane e dinamico, crea esperienze di degustazione uniche che rompono le barriere tradizionali, portando freschezza e modernità nei calici di ogni appassionato. La sua storia è un invito a scoprire il vino con occhi nuovi, celebrando l'incontro tra la tradizione e la modernità nel palcoscenico del gusto. Benvenuti nell'avanguardia della degustazione vinicola con Pierre Chavin.”

La storia inizia nella soleggiata regione del Languedoc-Roussillon, nel sud della Francia da Mathilde Boulachin, originaria della regione Champagne, il cui obiettivo è rivoluzionare la degustazione dei vini e offrire ai consumatori collezioni di vini uniche e inaspettate. Ma la gamma di "vini" analcolici Pierre Chavin è nata dalle due gravidanze successive di Mathilde Boulachin, attualmente a capo dell’azienda. Compresi i periodi di allattamento, Mathilde dovette accontentarsi di 4 anni di astinenza totale, ma da vera amante del vino e dei terroir in cui è cresciuta, Mathilde ha immaginato di creare un vino, con tutta la dimensione che rappresenta, ma con 0.0%* di alcol. Questa bevanda non alcolica a base di vino sarebbe stata destinata non solo alle donne in gravidanza, ma a tutti coloro che scelgono di non bere alcolici e a coloro che non possono o vogliono farlo per motivi medici, etici, religiosi, professionali e sportivi.
A confermare la sua scelta sono stati gli anni trascorsi nei Paesi Scandinavi, dove le norme sulla guida in stato di ebbrezza sono molto severe. Con questa tolleranza zero, i Paesi Scandinavi si presentavano come un mercato privilegiato dove era ovvio che Pierre Chavin sarebbe decollato.
L'idea c'era, ma è stato necessario un grande lavoro di ricerca per trasformarla in realtà. Perché Pierre Chavin non è solo una gamma di "vini" senza alcol, ma offre un profilo Premium con aromi e sapori in grado di soddisfare i palati più esigenti.
Mathilde, nella sua ricerca della perfezione, non si è fermata alla creazione di una semplice bevanda senza alcol. Si è spinta oltre, offrendo una gamma sana e priva di alcol e un'interessante alternativa alle bibite e ai succhi di frutta ipercalorici e ricchi di zuccheri. La nozione di convivialità e complicità che si prova gustando un bicchiere di vino può finalmente essere riscoperta senza consumare alcol.
Le uve provengono dai migliori vigneti biologici anche dalla Guascogna e dalla Provenza e vengono assemblate per creare vini superbi a prezzi eccellenti. L'azienda utilizza inoltre le più recenti tecnologie eco-compatibili, come bottiglie leggere, etichette di carta senza legno e tappi di sughero ricavati da canna da zucchero sostenibile. Adatti a vegani e vegetariani.

Inoltre, grande attenzione è stata data alla diversità religiosa, usi e costumi non sono gli stessi, soprattutto in materia alimentare e di bevande. Dopo aver risposto ad una forte domanda della comunità musulmana e aver sviluppato vini senza alcol certificati Halal, Pierre Chavin si è adattato alle importanti richieste della comunità ebraica. Anche se i metodi di raccolta e vinificazione sono sostanzialmente gli stessi del vino tradizionale, il vino Kosher deve essere maneggiato solo da ebrei praticanti e tutte le fasi della vinificazione devono avvenire sotto il controllo dei delegati rabbinici accreditati sotto giuramento nei concistori delle grandi città che rappresentano il culto. Per la produzione dei suoi vini Kosher, la Maison Chavin ha rispettato il protocollo avendo “kosherizzato” le attrezzature e i
contenitori utilizzati durante la vinificazione, come i tini in acciaio inox ed altro. Non potendo, però, far parte della comunità ebraica, Pierre Chavin fa appello ad un rappresentante del culto durante le operazioni di vinificazione. Potrete riconoscere uno dei nostri vini Kosher grazie al logo di certificazione del Concistoro Beth Din di Parigi riportato sull'etichetta e dalla dicitura “kosher” in lettere ebraiche impressa sul tappo. Pierre Chavin permette così all'intera comunità ebraica di degustare i suoi vini bianchi, rossi o rosati garantendo il totale rispetto delle leggi della Kashrut.

Che tu sia Cattolico, Musulmano o Ebreo, Pierre Chavin è una garanzia Premium divertente per tutti, genuina e senza rinunce !

Processo di produzione e metodo di dealcolizzazione

Un processo di produzione unico per un "vino" a 0.0%* di alcol.

Innanzitutto, viene prodotto secondo le tecniche tradizionali di vinificazione con uve provenienti da vigneti coltivati con cura nel sud della Francia. Le varietà di uva vengono selezionate in base alle loro proprietà aromatiche e raccolte di notte per esaltarne la freschezza e gli aromi. Le uve vengono poi pressate e conservate: alcune sotto forma di succo d'uva fresco e altre fermentate. La fermentazione alcolica consente a Pierre Chavin di ottenere tutte le qualità benefiche del vino, tra cui polifenoli, tannini, resveratrolo, vitamine, minerali e altri composti con proprietà nutrizionali e antiossidanti e mostrando ancora il carattere fermentato del prodotto ! Una volta ottenuto il vino, avviene la fase di dealcolizzazione: per preservare tutti i sapori e gli aromi caratteristici di un buon vino, Pierre Chavin segue un preciso protocollo di dealcolizzazione chiamato Colonna a Cono Rotante (SCC - Spinning Cone Column) che utilizza dischi conici rotanti in combinazione con un vuoto che sfrutta la forza centrifuga. Questo metodo è il più efficace per raccogliere e conservare i componenti volatili (aromi) di un vino a bassa temperatura. Basato su processi termici e di distillazione, consente di produrre una bevanda analcolica senza perdita di aroma ed è l'unico metodo che riduce la gradazione alcolica al di sotto dello 0,3% - 0,0%. La ricerca dello zero assoluto è stato il fattore decisivo nella scelta di questo metodo. Questa "colonna" trasforma il vino in sottili pellicole liquide, contemporaneamente un vapore fresco creato dal vino stesso sale dal basso e porta via tutte le molecole più leggere del liquido nel primo dei 2 passaggi mentre quelle ultraleggere che compongono tutti i delicati aromi e sapori del vino vengono condensate in un’essenza liquida incolore che viene poi tenuta separata. Il processo viene ripetuto per rimuovere la quantità desiderata di alcol ed il tutto consente il recupero e la ritenzione del 100% degli aromi e dei composti aromatici originali del prodotto !

Certificazioni

Riconoscimenti e medaglie